Diciamo che ho visto foto migliori. La mia faccia con meno occhiaie. Espressioni più gioiose. Non come stamattina. Una corsa a ostacoli (su un tapis roulant).

Già. La sensazione che mi trascino addosso, spesso, è quella di correre su un tapis roulant: affrettarmi, carica d’ansia, per trovarmi infine sempre nello stesso punto.

Ma non posso, non devo aver vergogna di mostrare la mia faccia. Soprattutto in questi casi. Perché mi ricorda quanto è dura, ma anche quanto è dolce. E me lo ricorderà anche quando non ce le avrò più attaccate come cozze.

Volevo soltanto preparare una lasagna.

9 pensieri su “La lasagna del dì di festa

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