Diario della gravidanza

A diciotto settimane e tre giorni abbiamo saputo che sei una bimba.

Il dottore ha appoggiato la sonda sulla mia pancia e ha esordito con: «Allora, la bambina…» e io e papà, interdetti: «La bambina?». Pensava di avercelo già detto (non ho ancora ben capito quando, visto che alla translucenza nucale, quando gli ho chiesto se si vedeva già il genere, mi aveva risposto con un secco «Assolutamente no»).

Comunque ero troppo emozionata per obiettare a questa notizia senza permessi e senza premesse, talmente emozionata che non sono riuscita a trattenere un paio di lacrimoni. Papà, invece, alle spalle del dottore che continuava l’esame ecografico, mi mimava una frase: «Te l’avevo detto!». Lui, infatti, di fronte alla mia convinzione che fossi maschio, continuava a smentire: dice che si è reso conto che sei una femminuccia quando, proprio alla translucenza, stavi con le mani in testa.

E così, hai sorpreso tutti. Già ci rivolgevamo a te chiamandoti Samuele, povera stella!

Durante la morfologica, ti muovevi molto, come sempre, tanto che il dottore ha detto che sei proprio vivace. Abbiamo visto tante parti del tuo corpicino: il cuore e molti organi interni, le vene, gli arti. Poi il dottore aveva intenzione di scattare un’immagine 3D del tuo visino, ma forse sei un po’ dispettosa: ti coprivi con le manine e non c’è stato modo di fartele spostare!

Ora so che sei la nostra Rosanna. 18,2 cm * 220 g di amore puro.

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19 pensieri su “Una bambina

      1. Che splendida notizia! Un po’ di sole in questi periodi bui 💕💕💕 Anche la mia poppi è nata (diciamo) in primavera, almeno sul calendario! Ancora auguri ♥️

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