Quando qualcuno che ti conosce e che per te conta ti fa notare qualcosa di te, un po’ ci pensi su. Quando te lo dice qualcuno con cui convivi, con cui condividi la vita, necessariamente devi aprirti a una riflessione.

All’inizio sarai portato a pensare che quell’osservazione è un’offesa, un attacco alle mura che spesso inconsapevolmente ergiamo intorno al nucleo più profondo di noi stessi. Perché è un’osservazione che ti mette a nudo e la nudità, si sa, ci fa sentire vulnerabili. Come quando sogni di uscire in ciabatte o in pigiama, ovvero così come sei nella intimità di casa tua.

E poi, diciamocela tutta: la paranoia nei rapporti sentimentali, oggi, è così tristemente diffusa. Pensieri come ‘Vuole controllarmi – mi manipola – lede la mia libertà – Vuole cambiarmi – non mi accetta per quello che sono‘: a chi non sono mai ronzati in testa? Un festival di insicurezze che è più facile vomitare sull’altro piuttosto che fronteggiare in un oneroso tête-à-tête con se stessi.

Comunque, io c’ho pensato: perché mai una persona che ti ama dovrebbe volerti colpire (e, a volte, affondare)? A meno che non voglia portarti alla rottura (riecco la paranoia), non dovrebbe aver motivo per ferirti. Se stai male tu, sta male anche lei, almeno in teoria. In linea di massima, il malumore di un membro della famiglia turba l’equilibrio di tutti.

Allora, quando la persona che ami ti fa notare un particolare spigoloso o un dettaglio pungente che riguardano te, devi crederci. Gli occhi dell’amore maturo, infatti, saranno pur di parte, ma sono anche i più esigenti: quando si incomincia un percorso in due è per stare meglio, non per stare peggio.

In fondo, basta poco per raggiungere un nuovo equilibrio, più in alto, più bello di prima.

7 pensieri su “Paranoie sentimentali

    1. Penso che questo sia un punto di partenza fondamentale per l’amore maturo. L’amore di gioventù è prevalentemente idillio e lacrime 😁 e in fondo ci si sguazza dentro… un modo per crescere!

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